Come fare una pasta da chef

Tra cucinare un piatto di pasta e cucinare un buon piatto di pasta c’è una bella differenza e dato che siamo italiani e siamo fieri della nostra cucina, invidiata da tutto il mondo, scopriamo i segreti per non commettere errori. Per cucinare la pasta come uno chef è fondamentale conoscere i trucchi del mestiere, che ora andiamo a svelarvi uno ad uno.

1. L’acqua ed il sale
Diciamoci la verità, l’acqua per la pasta la prendiamo a caso, non è forse così? Bene, sappiate che a determinare il risultato finale è anche la quantità di acqua utilizzata, dato che essa rappresenta uno degli ingredienti più importanti. Il rapporto dovrebbe essere di un litro di acqua per ogni etto di pasta da preparare, quindi occorre stabilire fin da subito quanta pasta cuocere così da prendere il giusto quantitativo di acqua.

In quanto al sale, altro elemento importante da non dimenticare, esso va aggiunto all’acqua di cottura solo quando sta per raggiungersi l’ebollizione, non prima. Se infatti si mette subito il sale insieme all’acqua, questa impiegherà più tempo per raggiungere il punto dell’ebollizione.
In ogni caso, dopo aver messo il sale grosso da cucina nella pentola, aspettare qualche secondo affinché si sciolga, quindi buttare la pasta quando è chiaro che l’acqua ha ripreso la sua ebollizione.

2. La pentola
Anche gli utensili da cucina fanno la differenza nella preparazione di un piatto. E ciò riguarda sia la pasta sia l’acqua di cottura, le pentole di tipo cilindrico sono le migliori per la maggior parte delle cotture. L’importante è che la loro capienza sia sufficiente per contenere l’acqua ed evitare che fuoriesca una volta raggiunta l’ebollizione. Le pareti delle pentole cilindriche dovranno quindi essere alte, a differenza dei tegami per la pasta corta o le tagliatelle fresche che sarebbe meglio che fossero più bassi e più larghi.

3. La pasta
Immergete nell’acqua che bolle un pezzo di pasta per volta? Sbagliate! La pasta va buttata in un’unica soluzione, tutta insieme! E se si tratta di pasta lunga, come tagliatelle, bucatini o i classici spaghetti occorre tenerli in mano, posizionarsi sopra la pentola e poi aprire la mano per far cadere la pasta come se fossero i bastoncini del gioco Shangai. Dopodiché, attendere un minuto e girare la pasta nell’acqua in modo che non ne rimanga al di fuori. Inoltre, per evitare che durante la cottura la pasta si appiccichi, oltre a girarla spesso, si può aggiungere un cucchiaio di olio evo.

4. I tempi
Per un buon risultato poi, è doveroso rispettare i tempi di cottura riportati sulle confezioni, che saranno differenti in base alla tipologia di pasta. Ciò riguarda anche il fatto se si tratta di pasta di grano duro oppure di pasta fresca all’uovo, la quale ha dei tempi di cottura più ristretti. Inoltre, con la pasta fresca è più facile riconoscere quando è cotta in quanto sale in superficie.

5. Consigli finali
Infine, il consiglio che vi diamo è quello di assaggiare sempre la pasta per capire se è giusta di sale e se è cotta al punto giusto. Ed ancora, se il piatto ha bisogno di essere saltato in padella prima di essere servito come ad esempio nel caso di primi piatti con la panna, allora può essere necessario far cuocere un minuto meno rispetto a quanto riportato sulla confezione. La cottura terminerà in padella.

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