Gestire un condominio senza l’amministratore: ecco come fare

Il condominio è uno dei luoghi dove possono sorgere moltissimi conflitti tra i proprietari delle diverse abitazioni presenti per molteplici motivi: dalla scelta degli interventi da svolgere alla suddivisione delle spese e degli oneri, senza dimenticare eventuali liti a causa di schiamazzi e disturbi della quiete.

In alcuni casi tutto questo è anche accentuato dall’amministratore condominiale, che a detta di molti inquilini pare gestisca le decisioni con superficialità e sulla base di preferenze personali, provocando solamente un aggravio di spese.

Dobbiamo però segnalarvi che nel caso ci sia armonia tra le famiglie componenti il condominio è possibile avere una gestione priva di amministratore e nelle prossime righe cercheremo di fornirvi tutte le informazioni più utili relative a come effettuarla e in quali casi sia possibile.

Quando si può gestire un condominio senza l’amministratore?

È possibile gestire un condominio senza l’ausilio di un amministratore condominiale dal momento in cui sono presenti 8 o meno proprietari di unità abitative.

Qualora il numero dei proprietari di immobile sia maggiore è indispensabile invece nominare un amministratore condominiale.

Nel momento in cui si decidesse di effettuare una gestione interna è invece possibile nominare un referente che avrà il compito di gestire i pagamenti delle bollette, versare ritenute d’acconto, supervisionare la pulizia degli spazi comuni ed effettuare la rendicontazione delle spese.

In questo caso sarà necessario aprire un codice fiscale che possa identificare il condominio nei rapporti con i fornitori di terze parti, di cui potrete trovare maggiori informazioni sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.

Oltre il codice fiscale sarà opportuno aprire un conto corrente intestato al condominio, dove i proprietari delle abitazioni verseranno le somme stabilite per l’esecuzione dei lavori, il pagamento delle bollette e dei fornitori di servizi.

Se non sapete come aprire un conto corrente condominiale e quali siano i costi vi suggeriamo anche di leggere questo articolo dove troverete informazioni dettagliate sulla questione.

Consigli per l’amministrazione del condominio svolta internamente

Il referente avrà il compito, come anticipato, di gestire tutto ciò che concerne gli spazi comuni, da concordare mediante l’apposita assemblea condominiale.

In merito alla suddivisione delle bollette sarà possibile sfruttare le apposite tabelle millesimali o rivolgersi ad un’azienda specializzata nel frazionamento. Questo metodo è molto consigliato nel caso siano state installate, come obbligatorio per legge, le termo valvole per il riscaldamento.

Inoltre è anche importante curare la gestione degli spazi verdi e delle pulizie. In alcuni casi, per risparmiare, si può creare una pianificazione mensile dei compiti da svolgere, oppure affidare ad un unico condomino l’esecuzione di tali lavori a seguito del pagamento della ritenuta d’acconto.

Per evitare invece che possano nascere discussioni potrebbe essere una buona soluzione l’appalto verso aziende per l’esecuzione di tali servizi.

In particolar modo le pulizie sono un aspetto che potrebbe risultare delicato e difficile da gestire e per questo motivo ci sentiamo di suggerirvi, nel caso abitiate a Roma, di visitare il sito web di cqsmultiservizi.it, azienda specializzata nella pulizia di aree di vario genere, compresi i condomini. Tramite il sito web appena citato avrete modo di chiedere un preventivo in pochi istanti e scoprire i servizi offerti.

Da non trascurare anche eventuali lavori di ristrutturazione, come nel caso dell’efficientamento energetico. In queste situazioni i condomini potranno avallare proposte e il referente dovrà riuscire ad organizzare la votazione per l’approvazione di tali idee e la scelta dei fornitori sulla base dei preventivi ricevuti.

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