Scegliere il ciuccio per il bambino: come fare?

Scegliere il ciuccio per il bambino è importante perché il piccolo ha bisogno del ciuccio per poter alleviare il dolore dovuto alla comparsa dei dentini da latte. Poi, c’è il fatto che il ciuccio per il piccolo è un modo per tranquillizzarsi, prendere sonno, rasserenarsi. Per questo, la scelta non si può fare a caso. A cosa fare attenzione per scegliere il ciuccio?

L’età del piccolo

Il ciuccio non è sempre lo stesso finché il bambino non arriva a due anni. I ciucci per il neonato devono rispettare l’età e la crescita del bambino. Questo elemento determina la forma. Qual è la forma perfetta in base all’età del piccolo e quali caratteristiche deve avere?

  • 1-6 mesi. A ciliegia, che ricorda il seno materno. Il materiale preferito è il silicone, ma è importante ricordare che è un ciuccio di piccole dimensioni, per rilassare prima della comparsa dei dentini;
  • 6-12 mesi. Serve un ciuccio con una parte piatta e una convessa, quindi con una forma ergonomica. Il materiale preferito è il caucciù, una gomma naturale leggermente più dura del silicone, da usare quando i dentini iniziano a fare male mentre spuntano;
  • 12 mesi in su. Il piccolo dovrebbe abituarsi a dire addio al ciuccio, non più necessario. Ci vorrà tempo, ma è importante sia agire per gradi, sia farlo, perché il piccolo altrimenti sarà dipendente dal ciuccio anche in futuro.

Scegliere il ciuccio per il bambino: materiali più utilizzati

I materiali più usati per il succhietto sono:

  • silicone. Il silicone si usa perché è igienico, insapore e non cambia forma. Il bambino, quando lo usa, sente la morbidezza;
  • caucciù. Il caucciù è di origine vegetale e ha un odore che non dà fastidio al bambino. Morbido e delicato, ha colore e calore riconoscibili.

Scegliere il ciuccio per il bambino: i migliori marchi

Per scegliere il ciuccio per il bambino, quali sono i marchi più affidabili?

  • Chicco è un’azienda italiana specializzata nel mondo della prima infanzia. Offre prodotti di qualità con tutte le certificazioni del caso.
  • Philips è una multinazionale americana nota anche per prodotti di elettronica. Invece, offre anche ottime soluzioni per i neonati.
  • Mam Original. Mam assicura prodotti senza BPA e BPS. Punti forti sono la ricerca continua di nuove soluzioni per i più piccoli e i brevetti depositati.
  • Nuk è un brand che lavora nel settore dagli anni Cinquanta. Ha fatto dell’innovazione il suo punto di forza.

Questi marchi ti garantiscono un’alta qualità dei materiali e sulla confezione è indicato quando cambiarlo. La mascherina esterna del ciuccio è un altro fattore che incide sul prezzo.

Come igienizzare e quando cambiare il ciuccio

Sulla confezione, il ciuccio riporta orientativamente quando cambiarlo. Di solito, si cambia ogni 2-3 mesi, a meno che non sia un periodo dove si deve cambiare per via delle nuove esigenze del piccolo.

Come igienizzare il ciuccio? Ci sono tre metodi sicuri:

  1. Metodo della nonna. Immergere per 10 minuti in acqua bollente il ciuccio, per eliminare i batteri e i germi con l’alta temperatura.
  2. Usare le vaschettine per il microonde. In 5 minuti, si mette il ciuccio in queste vaschettine e si mette tutto alla temperatura indicata sulla confezione.
  3. Usare lo sterilizzatore a freddo. Si tratta di un apparecchio che agisce a freddo per igienizzare a fondo non solo il ciuccio, ma anche tutto quello che serve al piccolo. Si acquistano dei detergenti per usarli e fanno il loro dovere. Da notare che alcuni pediatri possono sconsigliarli per via dell’uso di prodotti chimici, ma basta usare detergenti che rispettano i neonati (è indicato sulla confezione). I tempi sono medi.
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