Diete low carb: cosa sono e come funzionano

Sono molti i trend alimentari tra cui scegliere che permettono di perdere peso e di tornare in forma. Se si vuole fare riferimento alle diete “low carb”, una tra le più seguite è la dieta chetogenica: ecco qualche informazione che può essere utile e qualche spunto per un menù adatto alla dieta chetogenica dei 21 giorni.

  • Cosa sono le diete “low carb” e come funzionano

Low carb” significa “basso contenuto di carboidrati” ed è la condizione che distingue queste diete, ossia quella di assumere giornalmente pochissimi carboidrati e dare spazio ai grassi e alle proteine.

Caratterizzare in questo modo il proprio menu settimanale significa costringere l’organismo ad utilizzare le riserve di grasso e il glicogeno che sono disponibili, generando, quindi, la perdita di peso.

Seguire una dieta “low carb” vuol dire, in linea generale, assumere ogni giorno una quantità di carboidrati di circa il 15%, molto meno di quanto se ne assume seguendo un piano alimentare tradizionale, che ne comprende circa il 55%.

  • Diete “low carb”: la dieta chetogenica

La dieta chetogenica fa parte della categoria delle diete “low carb”. Viene utilizzata come piano alimentare di dimagrimento o anche dagli sportivi che devono tenersi in forma. In realtà, però, la chetogenica nasce negli anni Venti come dieta curativa rivolta a risolvere o migliorare la condizione di chi soffre di patologie come l’epilessia.

Il termine “chetogenico” deriva da “chetosi” che, a sua volta, indica lo stato metabolico in cui arriva l’organismo quando si trova in una fase di digiuno. Lo stato di chetosi che porta al dimagrimento, si ottiene proprio seguendo questo regime alimentare che alla sua base vede, quindi, la quasi totale eliminazione dei carboidrati e lascia ampio spazio ai grassi. E per questo motivo viene anche definito un regime alimentare “high fat”, ossia ad alto consumo di grassi.

La dieta chetogenica funziona, sinteticamente, in questo modo: si assumono grassi al posto dei carboidrati (quindi degli zuccheri), il fegato deve, però produrre del glucosio sostitutivo per avere fonti di energia e per farlo utilizza i grassi e produce grandi quantità di chetoni che forniscono energia all’organismo.

In molti casi la dieta chetogenica si avvicina a una dieta per diabetici tanto che sembra portare beneifici proprio a chi è affetto da diabete e obesità purché attentamente seguiti da un medico nutrizionista.

I chetoni sono sostanze acide che riducono l’appetito, fanno sentire sazi senza portare nessun problema e possono donare anche maggiore concentrazione.

  • Menu settimanale della dieta chetogenica

Nella dieta chetogenica si assumono carboidrati per circa il 7% contro il 75% di grassi, a cui si aggiunge il 18% di proteine.

Il conseguente dimagrimento si realizza nel corso di 21 giorni, per questo motivo è anche detta “dieta chetogenica dei 21 giorni“.

Offre il vantaggio di essere una dieta molto gustosa, poiché dà spazio ad alimenti che nelle diete tradizionali vengono messi al bando e che rientrano perfettamente nel menù settimanale tipico della dieta chetogenica.

Permette, infatti, di utilizzare burro, olio evo, strutto, carne, pesce, frutta secca, uova.

Dall’altro lato, è vero che, seguendola, può risultare difficile rinunciare a tante bontà della tavola tradizionale mediterranea come il pane, la pasta, la pizza, i legumi, le patate.

Per dare un’idea di quello che si può e si deve mangiare, ecco un esempio di menu di dieta chetogenica dei 21 giorni, ricordando che questo tipo di regime alimentare deve essere seguito sempre con il controllo di un medico nutrizionista, che ha anche il compito di indicare le giuste quantità di ogni alimento.

  • Lunedì

colazione: yogurt intero e panino con prosciutto

spuntino: pistacchi salati

pranzo: merluzzo con zucchine

spuntino: fiocchi di latte

cena: pollo, insalata

  • Martedì

colazione: latte con pane e burro

spuntino: mandorle

pranzo: braciola di maiale con melanzane

spuntino: grana

cena: tacchino con insalata

  • Mercoledì

colazione: succo di arancia e e muesli di frutta secca

spuntino: arachidi

pranzo: mozzarella con spinaci

spuntino: noci

cena: frittata con radicchio

  • Giovedì

colazione: uova strapazzate

spuntino: yogurt e 1 frutto

pranzo: ricotta con insalata verde e pomodori

spuntino: mela

cena: tartare di carne e verdura

  • Venerdì

colazione: pudding di semi di chia

spuntino: mandorle

pranzo: polpo al vapore con melanzane

spuntino: parmigiano

cena: petto di pollo con zucchine

  • Sabato

colazione: latte intero e frutti rossi

spuntino: noci

pranzo: bistecca di tonno con verdure

spuntino: grana

cena: insalata verde e formaggio

  • Domenica

colazione: yogurt intero con frutti rossi

spuntino: fetta biscotata e marmellata

pranzo: fettina di lombo di vitello con funghi

spuntino: mandarini

cena: trancio di pesce spada con spinaci

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