Se avete deciso di intraprendere un percorso con uno psicologo per la cura del vostro benessere psico-fisico e mentale, allora sapete che una grossa differenza nel percorso la fa la scelta del professionista stesso.
Come sappiamo, nell’ambito del rapporto terapeutico ogni psicologo sceglie di aderire a determinate scuole di pensiero o tecniche, che comportano anche diversi percorsi terapeutici. Ma ci sono tanti fattori che possono intervenire nella scelta dello psicologo giusto per noi ed occorre tenerne conto: ecco perchè vogliamo darvi qualche consiglio nella scelta dell’esperto che meglio risponde alla vostra esigenza.
Durante un percorso terapeutico infatti è importante che il paziente e lo psicologo si trovino in quella che viene definita ‘alleanza terapeutica’, un’empatia che non deve mai uscire dai crismi del rapporto professionale ma che comunque deve far sentire sempre a suo agio, accolto, al sicuro e non giudicato il paziente.
Lo psicologo ed il paziente devono anche concordare sugli obbiettivi e sui termini per raggiungerli, sui metodi usati, e via dicendo. Insomma, tutto dovrebbe essere trasparente e chiaro perché lo psicologo ed il paziente lavorano assieme per raggiungere un determinato obiettivo – o più obbiettivi.
Scopriamo quindi come scegliere lo psicologo giusto.
Scegliere il giusto psicologo: consigli
- Il primo consiglio è quello di evitare di rivolgersi a degli esperti che fanno ricorso a cure che non hanno appoggio scientifico (Reiki, Fiori di Bach e terapie alternative). Inoltre lo psicologo deve essere regolarmente laureato, ed iscritto all’albo degli psicologi.
- Raccogliere referenze può essere utile, ma comunque prestate attenzione alle recensioni. In generale ogni terapia è a sè e di conseguenza un buon modo per valutare se c’è la giusta atmosfera di empatia è fare un primo incontro, anche a pagamento, con lo psicologo per conoscersi prima di cominciare la terapia.
- La tecnica. Ogni psicologo può aderire a diverse scuole di pensiero: c’è ad esempio chi adotta la tecnica cognitivo-comportamentale (una delle più diffuse ed efficaci) ma ce ne sono anche tante altre. Chiarite questo aspetto nel primo incontro con lo psicologo.
- Chiedete allo psicologo in quante sedute pensa di raggiungere gli obbiettivi che vi siete fissati: parlate apertamente delle modalità attraverso le quali pensate di raggiungerli.
- Il genere. Confidarsi con uno psicologo o una psicologa può fare la differenza per alcune persone, quindi sentitivi liberi di orientarvi verso il genere con cui vi sentite più a vostro agio.
- Denaro. L’aspetto economico è molto importante, e può fare la differenza. Andare da uno psicologo a pagamento spesso permette di avere più agio nella scelta di orari e luoghi, ma se non ce lo si può permettere è possibile andare in una struttura pubblica (anche se le attese spesso son più lunghe) o rivolgersi ad associazioni di volontariato o aiuto sociale.
Scegliere uno psicologo quindi può sembrare difficile, ma se segui con cura questi accorgimenti, vedrai che non è per nulla impossibile anzi!
Grazie a questi consigli potrai trovare l’esperto che fa per te e per le tue esigenze e che ti aiuti.
Adesso sei in grado di scegliere lo psicologo che fa per te. A questo punto, non ti resta che andare alla ricerca del professionista giusto tra i tanti psicologi che lavorano nella tua città. Se vuoi un modo semplice per farlo, ti possiamo consigliare la pagina psicologionline.net che è dotata di un motore di ricerca interno, che contiene gli elenchi degli psicologi divisi per la città dove lavorano. Quello che ti troverai davanti sarà qualcosa di simile a questa pagina che riguarda l’elenco degli psicologi che operano a Genova.