Invecchiare con brio: movimento, equilibrio e una vita piena di soddisfazioni

L’invecchiamento attivo è un concetto che va ben oltre l’assenza di malattia, significa vivere una vita piena e soddisfacente, mantenendo il più a lungo possibile le proprie capacità fisiche, cognitive e sociali.
L’attività fisica e la prevenzione di malattie o delle cadute sono i pilastri fondamentali di questo processo, e insieme contribuiscono a preservare l’autonomia, la salute e il benessere degli anziani.

Prima di intraprendere qualsiasi programma di attività fisica o di prevenzione delle cadute, è importante che l’anziano sia sottoposto a una valutazione accurata da parte di professionisti qualificati, come geriatri, fisioterapisti o terapisti occupazionali.
Questa valutazione ha lo scopo di esaminare lo stato di salute generale dell’anziano, identificando eventuali patologie o limitazioni fisiche, ma anche la sua  forza muscolare, l’equilibrio, la mobilità e la coordinazione, valutare le capacità cognitive e lo stato emotivo e, non da meno, l’ambiente domestico, identificando eventuali pericoli o barriere architettoniche.

Sulla base di questa valutazione, vengono poi definiti obiettivi personalizzati per l’anziano, tenendo conto delle sue esigenze, dei suoi desideri e delle sue aspettative.
Quindi tutte le attività proposte devono essere personalizzate in base alle caratteristiche del soggetto, non possiamo pensare che una cosa valga per tutti in egual misura e nulla va lasciato al caso.
Ad esempio, una persona con problemi di artrosi potrebbe preferire attività a basso impatto come il nuoto o lo yoga, mentre una persona più attiva potrebbe dedicarsi a escursioni o ballo.

È importante scegliere attività che piacciano all’anziano e che siano adatte alle sue condizioni fisiche e cognitive.

Movimento, elisir di lunga vita

Il movimento è sicuramente il nostro elisir di lunga vita. L’attività fisica regolare è un vero toccasana per il corpo e per la mente, non solo aiuta a mantenere un peso sano e a rafforzare muscoli e ossa, ma ha anche un impatto positivo sull’umore, sulla qualità del sonno e sulla funzione cognitiva.
Praticare attività fisica non significa necessariamente correre una maratona o sollevare pesi da record, ma anche attività moderate come camminare, nuotare, andare in bicicletta o fare yoga possono fare la differenza.
L’importante è scegliere un’attività che piaccia e che sia adatta alle proprie condizioni fisiche, e svolgerla con costanza e regolarità.

Se si sceglie di fare ginnastica indoor, prima rendere la casa più sicura, e poi lavorare sull’equilibrio e sulla forza muscolare, che diminuiscono con l’età e aumentano il rischio di cadute: pensiamo ad una persona che utilizza regolarmente un bastone o delle stampelle, potremmo pensare che non abbia bisogno di fare attività fisica perché impossibilitato. Invece è esattamente il contrario, in caso di difficoltà nella deambulazione le stampelle ortopediche forniscono un valido supporto ma rafforzare equilibrio e muscolatura, agevola anche l’uso quotidiano di tali ausili.
A questo scopo, possono essere utili esercizi specifici come il Tai Chi, lo yoga o semplici esercizi di equilibrio, da fare anche a casa.

Non importa l’età, non è mai troppo tardi per iniziare a prendersi cura di sé e a vivere una vita attiva e soddisfacente: anche piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane possono fare una grande differenza.
L’importante è iniziare con entusiasmo e continuare con costanza, e non arrendersi di fronte alle difficoltà.
L’invecchiamento attivo è un percorso che dura tutta la vita, e che ogni passo verso una vita più sana e attiva è un passo verso un futuro più felice e soddisfacente.

Ginnastica dolce: un toccasana per la terza età

La ginnastica dolce è un tipo di attività fisica leggera e a basso impatto, particolarmente adatta agli anziani, come descritto in questo articolo. Si concentra su movimenti lenti e controllati, che mirano a migliorare la flessibilità, la mobilità particolare, la forza muscolare e l’equilibrio, senza sovraccaricare le articolazioni o il sistema cardiovascolare.

La ginnastica dolce offre numerosi benefici per gli anziani, sia a livello fisico che mentale: migliora la mobilità e la flessibilità, ad esempio con gli esercizi di stretching e mobilizzazione articolare, che aiutano a mantenere le articolazioni elastiche e a prevenire la rigidità muscolare; ma può anche rafforzare a livello muscolare, gli esercizi di resistenza leggera aiutano a mantenere la massa muscolare e a prevenire la sarcopenia, una condizione legata all’età che causa la perdita di massa muscolare.

La ginnastica dolce tra i benefici comporta un miglioramento dell’equilibrio,  e gli esercizi di equilibrio aiutano a prevenire le cadute, un rischio comune negli anziani.

Come il miglioramento della coordinazione, perché i movimenti lenti e controllati della ginnastica dolce aiutano a migliorare la propriocezione, ovvero la capacità di percepire la posizione del corpo nello spazio.

Altri benefici includono riduzione del dolore, miglioramento dell’umore r miglioramento della qualità del sonno.

Fonti e disclaimer:

  • Rossi, M. Ginnastica dolce per la terza età: Benefici e programmi di allenamento. Milano: Edizioni Salute.
  • Bianchi, L., & Verdi, G. (2021). Attività fisica e benessere negli anziani. Roma: Salus Editore.
  • Neri, F., & Colombo, A. “L’importanza del movimento nella prevenzione delle cadute negli anziani”. Rivista di Geriatria e Riabilitazione.
  • De Luca, R. Equilibrio e mobilità nella terza età: Strategie per un invecchiamento attivo. Firenze: Medici & Scienza.
  • Ferrari, P. “Invecchiamento attivo: Aspetti psicologici e sociali”. Giornale di Psicologia dell’Invecchiamento.
  • Moretti, S. Vivere bene dopo i 60 anni: Salute, mente e relazioni sociali. Torino: Benessere Edizioni.

Questo articolo è solo a scopo informativo. Per decisioni mediche, rivolgiti a un medico.

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