Avere la sensazione di un nodo in gola: quali sono le cause e i sintomi associati ?

Quando si avverte la sensazione, spesso soggettiva, del cosiddetto nodo in gola, generalmente con queste parole si possono intendere situazioni differenti, quali ad esempio un fortissimo mal di gola, una sensazione di costrizione alle pareti della stessa, la presenza di corpi estranei o masse in gola o più semplicemente una non ben identificata difficoltà di portare a termine il processo della deglutizione.

Proprio perché parliamo di una sensazione non ben identificata, oltre che soggettiva, capita spesso di rivolgerci al nostro medico per risolvere questo problema.

L’iter che spesso si realizza a seguito del nodo in gola è costituito da molte visite specialistiche, esami di indagine, tuttavia spesso non si rileva la presenza di nessuna patologia organica, tanto che il medico provvede a concludere il percorso con la diagnosi di bolo faringeo, anche definito da molti come bolo isterico.

Con l’espressione di bolo isterico, si fa riferimento ad un fastidioso senso di ostruzione a livello della gola, non a caso molti pazienti riferiscono della percezione vi sia un nodo che tende a stringere la gola impedendo una corretta deglutizione. In casi più gravi, i pazienti sentono in parte compromessa anche la respirazione. Nei fatti, tuttavia, nulla è presente in gola e non sono presenti cause di natura organica.

Il disturbo da bolo faringeo, pertanto, può ascriversi soprattutto a pazienti di sesso femminile che già sono predisposti a disturbi psicosomatici a loro volta strutturati su attacchi di panico, sintomi ansiosi e di natura depressiva.

La sensazione da nodo in gola si avverte soprattutto durante il giorno, la notte e durante qualsiasi momento in cui si dorme, essa non fa capolino. Potremmo definire questa difficoltà come un sintomo a genesi nervosa che si presenta in particolari momenti della propria vita e in presenza di stati affettivi quali tristezza, rabbia, angoscia.

In questi casi, infatti, il continuo deglutire genera sia secchezza alla gola che la presenza di disturbi a livello gastro intestinale (gastrite, reflusso gastro esofageo).

Laddove il nodo in gola fosse causato a livello organico, esso prenderebbe il nome di disfagia. In questi casi, vi è un solo sintomo presente e aggravato nel tempo, ossia il nodo in gola. Tra le patologie maggiormente associate vi sono:

  • faringite, faringo tonsillite, esofagite, ossia infiammazioni a livello dell’esofago e/o della faringe;

  • presenza di diverticoli all’esofago (nella parte superiore);

  • spasmi esofagei, acalasie, ossia disturbi relativi alla motilità esofagea;

  • reflusso gastroesofageo;

  • tumori della faringe, dell’esofago o di altri organi affini;

  • gozzo o tiroidite;

  • angina pectoris o infarto miocardico, quindi patologie legate al cuore;

  • sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, morbo di Parkinson o ictus, quindi malattie a base neurologica;

  • polimiosite.

Quali sono i sintomi più importanti?

In presenza delle sopracitate patologie, il nodo alla gola non è l’unico sintomo che avvertiamo. Esso, infatti, è affiancato da un’altra serie di disturbi quali ad esempio un forte dolore alla gola, una perdita di peso non adducibile ad altre cause, debolezza muscolare, rigurgito di alimenti non digeriti o di acido, sensazione di soffocamento, modifiche a livello del timbro della voce, aumento della salivazione, comparsa di una massa visibile al collo.

Si consiglia sempre di effettuare le indagini mediche necessarie al fine di stabilire la presenza di una patologia organica o di natura psicosomatica.

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