Gli Usa perdonano Tommaso Buti, l’imprenditore fiorentino che aveva fondato l’impero dei Fashion Cafè.

La notizia è recentissima e riguarda gli ultimi compiti di Donald Trump prima di lasciare il suo incarico: è stato graziato l’imprenditore fiorentino Tommaso Buti, per imputazioni risalenti a più di vent’anni fa relative alla serie di locali sparsi fra New Orleans, Londra, Manila, Mexico City e Barcellona, i Fashion Cafè.

La formula era semplice: locali lussuosi e di tendenza, che facevano parlare di sé per le super top model come testimonial e per il jet set che li frequentava. Gli americani e tutto il mondo che amava la nightlife fashion adoravano questi luoghi, dove dominava la moda italiana e dove le donne più belle del mondo si divertivano: tutti desideravano incontrare Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Christy Turlington e passare una serata nei loro caffè raffinati e divertenti.

Buti si accompagnava a donne meravigliose: prima di tutte la ex moglie Daniela Pestova dalla quale ha avuto il figlio Yannick Fausto, poi Claudia Galanti, Beatrice Borromeo, Rita Rusic, Manuela Arcuri, Martina Stella, Anna Falchi, Luisa Corna, per citarne alcune. Diversi anni di divertimento sfrenato, soldi a palate, donne: una rapida ascesa che però ha visto troppo rapidamente finire il progetto di un giovane imprenditore. La discesa è stata rapida e dolorosa: il manager fiorentino, più conosciuto per i suoi innumerevoli flirt con donne bellissime, le più belle del mondo, oltre a essere inseguito dai soliti paparazzi divenne imputato dalla giustizia americana.

La vicenda però adesso sembra essersi conclusa: risale a pochi giorni fa la notizia del “perdono” da parte degli Stati Uniti d’America: per i fatti di vent’anni fa Buti, processato in Italia e assolto in Appello nel 2007, ora è tra i graziati del presidente Donald Trump. Prima di lasciare il posto a Biden, il tycoon ha graziato 73 persone, di cui Buti unico straniero.

L’imprenditore ha ringraziato Donald Trump tramite la sua legale statunitense Valeria Calafiore Healy, che riferendosi al provvedimento ha sottolineato come le vicende siano occorse più di venti anni fa. Buti ha già pagato la sua condanna ed è stato prosciolto: sarebbe stata un’ingiustizia dover subire un secondo processo.

Altre informazioni sulla grazia concessa da Trump a Tommaso Buti puoi trovarle sul sito Sky Tg24.

Torna in alto