Perché abbiamo i brividi di freddo, con o senza febbre?

Di seguito le principali cause e spiegazioni

Introduzione

Ciascuno di noi ha sperimentato in situazioni differenti la sensazione di avere i brividi. Generalmente avviene a seguito dell’esposizione a temperature molto basse, tuttavia essi possono apparire anche in caso di febbre o in seguito ad emozioni molto forti.

I brividi trovano una spiegazione puramente fisiologica nelle contrazioni non regolari e di natura involontaria dei muscoli. In gran parte dei casi, si presentano con l’orripilazione, fenomeno meglio noto come pelle d’oca.

Qual è la funzione dei brividi?

Essi si traducono in un tentativo del nostro sistema vitale di far accrescere la nostra temperatura corporea, attraverso la contrazione muscolare di tipo involontaria: quando ciò avviene il muscolo produce calore attraverso la contrazione stessa.

Il nostro organismo regola la temperatura attraverso un vero e proprio centro termoregolatore, situato anatomicamente nella zona dell’ipotalamo, a sua volta localizzato nel sistema nervoso centrale.

I neuroni presenti in questa zona, hanno il compito specifico di mantenere la temperatura corporea intorno ai 37°, grazie alle informazioni ricevute dai recettori di temperatura.

Questi ultimi si trovano a livello della cute, in specifici organi e in altre aree del sistema nervoso centrale (come ad esempio il midollo spinale).

In condizioni molto particolari come la presenza di processi di infiammazione oppure di grosse infezioni, il centro termoregolatore modifica il setpoint di 37° a causa dei mediatori biologici (citochine) che aumentano la temperatura dai 37° ai 39°-40°. In altre parole, tale situazione si verifica quando abbiamo la febbre.

Secondo la necessità, il nostro organismo riesce ad aumentare oppure a diminuire la temperatura corporea avvalendosi di processi di natura fisiologica quali ad esempio:

  • La termogenesi: ossia quel processo che il corpo realizza quando ci troviamo in ambienti molto freddi oppure quando il setpoint ipotalamico viene innalzato.
  • La termo-dispersione: tutti gli adattamenti realizzati dal nostro organismo al fine di abbassare la temperatura mediante la dispersione del calore nell’ambiente.

Cause dei brividi

Le situazioni in cui i brividi possono fare la loro comparsa, con il compito quindi di aumentare la temperatura corporea, possono essere riassunte nei seguenti casi:

  • Freddo: quando ci esponiamo a temperature molto basse, la risposta fisiologica è proprio quella dei brividi, attività prima che il nostro sistema termoregolatore compie per mantenere costante la temperatura corporea, a dispetto di una diminuzione di quella presente nell’ambiente.
    Stato febbrile: questo è il momento il cui il setpoint corporeo aumenta come risposta alla citochine che avvertono della presenza di infezioni o infiammazioni. Ciò avviene perché molti microorganismi di natura patogena non vivono abbastanza in presenza di temperature elevate, processo che il sistema immunitario mette in atto per sconfiggere l’eventuale presenza di infezione.
  • Assenza di febbre: può accadere di avere i brividi a causa di effetti collaterali dovuti all’assunzione di farmaci, a sforzi fisici molto intensi, alla presenza di disfunzioni tiroidee.
  • Forti emozioni: capita che sperimentare forti shock generi un’iperattivazione al sistema nervoso che causa, a sua volta, una contrazione dei muscoli immediata e del tutto involontaria.
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