Se come il 99% del genere umano anche tu detesti le zanzare e le ritieni in assoluto gli insetti più molesti, fastidiosi e persino inutili di tutto l’ecosistema, non saremo di certo noi a darti torto. Quell’insopportabile ronzio in grado di rovinare e rendere stressante più di una notte estiva, e quell’attività di nutrimento a tuo discapito pungendo, succhiando sangue e lasciandoti il ricordino di un pomfo pruriginoso sarebbero da soli sufficienti a desiderare la loro estinzione: nessuno le rimpiangerebbe!
Non tutti però sono a conoscenza del rischio sanitario che le zanzare comportano e della assoluta necessità di mettere in atto strategie di prevenzione e di lotta alle zanzare per contenere la loro proliferazione. Le malattie trasmesse da questi insetti sono diverse ed anche gravi, e sono causa di un numero annuo di decessi a livello globale che potrebbe impressionarti: continua a leggere se vuoi saperne di più.
Quali malattie sono trasmesse dalle zanzare?
Le zanzare sono degli abilissimi vettori biologici capaci di veicolare con una semplice puntura diverse malattie virali e infezioni tropicali. Avrai di certo sentito parlare della malaria, trasmessa dalle zanzare di genere Anopheles, ma non è l’unica. Le altre più gravi malattie sono:
- Zika
- Dengue
- Chikungunya
- Febbre gialla
- Febbre del Nilo occidentale
Tutte sono state registrate e riscontrate in Italia negli ultimi anni con dei focolai di diffusione molto preoccupanti in special modo in aree pianeggianti e nei periodi più caldi dell’anno. Questo opuscolo diffuso dal Ministero della Salute indica invece come comportarsi in caso di viaggi internazionali verso zone a rischio. A livello globale l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha calcolato che le zanzare sono responsabili di oltre 700mila morti l’anno, di cui 400 per la sola malaria. Ciò rende la zanzara in assoluto il più pericoloso e letale essere vivente sul nostro pianeta: basti pensare che, a parte l’uomo responsabile di morti per altri motivi (guerre, genocidi, omicidi) la zanzara è seguita in graduatoria dai serpenti velenosi responsabili però di “soli” 50mila decessi l’anno.
Come proteggersi dalle zanzare?
Quanto esposto fino ad ora è sufficiente per comprendere che la zanzara non va sottovalutata né derubricata a semplice insetto fastidioso, ma che è necessario proteggersi in tutti i modi possibili dai loro morsi e vanno evitati comportamenti che ne favoriscono la diffusione.
Difesa contro le zanzare
Abbiamo a nostra disposizione tantissimi strumenti di diversa natura per difenderci dalle zanzare, sia quando siamo all’aperto che quando siamo in casa o in ambienti chiusi.
- Rimedi naturali – I rimedi naturali contro le zanzare sono applicabili soprattutto all’aperto, in giardini o su balconi e terrazzi. Per tenerle a distanza è infatti consigliato seminare e coltivare piante dal profumo molto intenso come la ben nota citronella, ma anche il basilico, la calendula, la lavanda e persino i gerani. Tutte emanano odori che per noi sono gradevoli ma che per loro sono dei repellenti naturali insopportabili che le manterranno a debita distanza. In più sono tutte piante ornamentali, per cui il vantaggio è duplice, e realizzare un giardino curato è un’attività molto distensiva!
Ci si può inoltre proteggere individualmente con delle emulsioni di acqua e qualche goccia degli olii essenziali delle piante menzionate. - Rimedi chimici – Ci sono anche diversi rimedi chimici dai quali si può trarre vantaggio: non bisogna abusarne, ma se utilizzati con le dovute precauzioni e rispettando tutte le avvertenze sono anch’essi molto efficaci. Insetticidi spray, diffusori di liquidi o bruciatori per le piastrine sono i più comuni, ma per ovvie ragioni il loro uso è quasi sempre circoscritto agli spazi interni, mentre all’aperto si possono sfruttare con moderazione degli appositi spray sempre senza esagerare per evitare irritazioni della pelle o delle mucose per inalazione.
- Rimedi meccanici – Proteggersi in casa è abbastanza semplice, perché è sufficiente attrezzare finestre e balconi con apposite zanzariere. Progresso e tecniche di produzione sono oggi talmente avanzati da poter garantire installazioni durature ed anche poco invasive, con diversi sistemi di apertura a rullo, a soffietto o a scorrimento realizzabili su misura.
Ci sono poi le classiche lampade antizanzara, idonee per gli esterni, che attirano gli insetti con la loro luce e le inceneriscono.
Prevenzione e lotta alle zanzare
Se è fondamentale difendersi dalle punture, altrettanto importante è però mettere in atto strategie di prevenzione e di contenimento della proliferazione delle zanzare, un fenomeno che raggiunge cifre stratosferiche. La capacità riproduttiva di questo insetto infatti consente all’esemplare femmina di deporre fino a 300 uova alla volta, e ciò avviene in acqua. Cittadini ed autorità preposte alla salute pubblica hanno quindi il dovere di controllare e monitorare simili habitat riproduttivi.
- L’impegno dei privati – Il comune cittadino può dare il suo contributo evitando comportamenti scorretti: qualsiasi contenitore di acqua non deve essere lasciato incustodito all’aperto, e nemmeno quelli dove può accumularsi l’acqua piovana. I laghetti ornamentali devono essere popolati da pesci rossi che mangeranno le larve di zanzara prima che queste possano nuocere, e tutti i contenitori che non possono essere svuotati vanno sigillati con cura.
- L’impegno degli enti pubblici – I comuni e le ASL devono invece tutelare la salute pubblica intervenendo ciclicamente in tutte quelle aree comuni che possono rappresentare focolai di proliferazione di zanzare: basti pensare alle fontane cittadine, per fare un esempio, ma soprattutto alla rete fognaria che è messa in comunicazione tramite tombini, caditoie e grate con la sede stradale e che costituisce un ambiente umido perfetto per le odiose succhiasangue.
I trattamenti a base di larvicidi chimici vanno effettuati periodicamente ma con prodotti dal più basso impatto ambientale possibile per non introdurre nell’ecosistema delle sostanze nocive per altri organismi o per l’uomo stesso.
Strumenti alternativi per la lotta alle zanzare
Alcuni più sensibili al tema dell’ecosostenibilità ed al tempo stesso del miglioramento della qualità dell’aria e della vita negli spazi urbani hanno però pensato a delle soluzioni alternative e di tipo completamente meccanico che hanno già dimostrato una buona efficacia. Un impianto antizanzare da applicare alle caditoie stradali e ai tombini come quello realizzato dall’azienda UNFO-PLS è stato concepito con la logica di ostacolare la proliferazione delle larve di zanzara facendo da sigillo tra le condotte fognarie e la superficie. Un’apposita valvola fa aprire il dispositivo solo quando l’acqua piovana deve defluire nel sottosuolo, mentre lo mantiene chiuso in condizioni di siccità impedendo il passaggio degli insetti ma anche dei cattivi odori. Stanti i risultati già ottenuti, le pubbliche amministrazioni locali dovrebbero valutare queste installazioni che sono anche più economiche rispetto ai ripetuti cicli di trattamenti con larvicidi.