Ti sei sottoposta ad un intervento per appianare le rughe e non sei soddisfatta del risultato? Dopo tanto tempo ti sei decisa a fare il filler alle labbra, ma hai ottenuto il temutissimo effetto canotto? Non disperare, c’è una soluzione a tutto!
E in questo caso si chiama ialuronidasi.
Come funziona la ialuronidasi
Come è facilmente intuibile dal nome, la ialuronidasi ha a che fare con l’acido ialuronico.
Nello specifico si tratta di un enzima che va a neutralizzare immediatamente l’acido ialuronico.
Già utilizzato in ambito medico dal 1928 per agevolare l’iniezione di vaccini e farmaci, oggi trova largo impiego nella medicina estetica, specialmente nelle sedute di mesoterapia per combattere la cellulite e nella cura di edemi. Ma soprattutto è importantissimo per rimediare a interventi estetici mal riusciti come filler per rimpolpare le labbra, oppure trattamenti per assottigliare le rughe del contorno occhi, del collo.
Questo enzima è naturalmente presente nell’organismo, ma quello adoperato nella medicina estetica non ha origine umana.
La ialuronidasi ha azione solo su filler a base di acido ialuronico, mentre è inefficace con altre tipologie di “punturine”.
La seduta prevede l’iniezione dell’enzima nel punto in cui è stato realizzato il filler, con lo scopo di eliminare l’acido in eccesso e riproporzionare i volumi.
Non è richiesta una fase post operatoria o particolari accorgimenti dopo la ialuronidasi. Gli effetti cominciano ad essere visibili in circa un’ora e dopo 24 ore l’acido ialuronico è stato neutralizzato. Può essere effettuata anche immediatamente dopo il filler, se il risultato non soddisfa completamente il paziente.
Per una corretta riuscita dell’intervento, è fondamentale affidarsi ad un medico competente che valuterà il ciclo di trattamenti da fare e quali prodotti utilizzare.
Infatti le iniezioni richiedono una buona esperienza e un’ottima formazione poichè tra gli effetti indesiderati della ialuronidasi ci sono potenziali reazioni allergiche oppure la rimozione di un eccessivo quantitativo di acido, vanificando così l’intero filler.
Ialuronidasi per risolvere conseguenze ed effetti indesiderati dei filler
Tra le motivazioni che spingono a sottoporsi ad un trattamento con farmaci a base di ialuronidasi c’è l’insoddisfazione per il risultato ottenuto a seguito di un filler.
Spesso accade che le iniezioni di filler siano praticate medici poco competenti o personale non qualificato, con conseguenze ed effetti indesiderati che regalano un aspetto sgradevole al paziente. Tra gli errori più comuni ci sono:
- eccessivo riempimento;
- posizionamento dell’acido in una zona non richiesta;
- accidentale iniezione in un vaso sanguigno;
- grumi;
- problemi vascolari.
Per risolvere questi problemi tempestivamente ci si affida alla ialuronidasi.
Ricordiamo che gli effetti dei filler a base di acido ialuronico sono temporanei e che spariscono nell’arco di qualche settimana.
Prima di decidere se sottoporsi o meno ad un intervento di ialuronidasi, è consigliabile ascoltare il parere di un medico professionista e valutare con calma se sia il caso di aspettare che l’effetto svanisca da se oppure intervenire.
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